Prof. Lindhe, lei si occupa di ricerca sulla formazione dell’osso negli alveoli estrattivi. Cosa si conosce attualmente?
Prof. Lindhe: Nei nostri studi abbiamo trovato profonde differenze tra le diverse regioni lungo la cresta edentula completamente guarita – ad esempio, tra il mascellare frontale e la regione distale della mandibola. Queste differenze includono la quantità di osso lamellare e midollo osseo, e lo spessore dello strato corticale in cima agli alveoli estrattivi1.
Abbiamo anche trovato che la composizione del tessuto varia tra i siti innestati e quelli non innestati che sono rimasti edentuli per almeno 1 anno2.
Qual è la differenza tra questi siti?
Prof. Lindhe: La fase di rimodellamento durante la quale si formano l’osso lamellare e il midollo osseo avviene più tardi nei siti innestati rispetto a quelli che guariscono spontaneamente2. Ciononostante, un buon biomateriale come Geistlich Bio-Oss® verrà completamente circondato da nuovo osso, e in parte anche da midollo osseo, indicando che il rimodellamento osseo si sta verificando.
Dr. Cecchinato, questo ritardo nel rimodellamento ha qualche influenza sul posizionamento implantare?
Dr. Cecchinato: No, penso di no. Berglundh e Lindhe hanno dimostrato già nel 1997 che con Geistlich Bio-Oss® l’osteintegrazione è esattamente uguale a quella dei siti non innestati3.
Geistlich Bio-Oss® si riassorbe lentamente. E’ un vantaggio o uno svantaggio per la preservazione della cresta?
Prof. Lindhe: il lento riassorbimento è un grande vantaggio. Questa è la bellezza di Geistlich Bio-Oss®. Un sostituto osseo con un turnover più alto potrebbe causare la contrazione del profilo della cresta al momento del posizionamento implantare, rappresentando uno svantaggio. Geistlich Bio-Oss® dà stabilità del volume nel tempo e, insieme all’osso di nuova formazione, funge da base per l’impianto, anche se non può prevenire completamente il riassorbimento della parete ossea.
In quali situazioni ritiene che la Preservazione della cresta sia cruciale per i successivi trattamenti?
Dr. Cecchinato: in zona estetica. Nella regione posteriore a volte possiamo avere la necessità di riempire un alveolo per mantenere un sufficiente volume bucco-linguale o bucco-palatale.Ma ciò accade meno di frequente. Secondo il nostro concetto, l’area della radice mesiale del primo molare è la posizione più distante di cui occuparsi per il posizionamento dell’impianto.
Pensa che la preservazione della cresta sia una tecnica che ogni dentista dovrebbe conoscere e applicare?
Prof. Lindhe: Sì, perché è una procedura davvero chiara e inequivocabile. Si dovrebbe preservare il volume osseo prima di inserire un impianto. Gli aumenti di cresta nel momento del posizionamento implantare sono meno predicibili.
Bibliografia:
1. Lindhe J, et al. : Clin Oral Implants Res 2013; 24(4):372-77.
2. Lindhe J, et al. : Clin Oral Implants Res 2014 ; 25(7): 786-90.
3. Berglundh T, Lindhe J: Clin Oral Implants Res 1997; 8(2): 117-24.